martedì 25 dicembre 2007

Il PAPA in Puglia a Santa Maria di Leuca il 14 -15 Giugno 2008


E' ufficiale!!! il Vaticano ha confemato che il Papa Ratzinger sarà in Puglia, noi salentini siamo contentissimi, sotto Natale questa notizia ci ha resi molto più felici.
La Diocesi di Ugento ha commentato cosi la notizia
“Un evento storico, quello della visita del papa, che rappresenta il riconoscimento della grande fede di questa diocesi e del suo popolo, particolarmente devoti a Maria, adorata nel Santuario di Santa Maria de Finibus Terae di Leuca”
Questa mattina nella Cattedrale di Ugento durante la messa di Natale delle 10,30 il vescovo ha ripetuo l’annuncio.

Papa Benedetto XVI nel 2008 farà tre viaggi in Italia, il 17,- maggio in Liguria a Savona e Genova, il 14-15 Giugno a Santa Maria di Leuca e Brindisi infine in sardegna a Cagliari il 7 di Settembre.

riporto in citazione l'augurio del Papa in occasione del Santo Natale

Buon Natale agli abitanti di Roma e dell’intera Nazione italiana! La nascita di Cristo rechi a tutti serenità e gioia, e risvegli in ciascuno il desiderio di testimoniare i valori della vita, della famiglia, dell’amore e della pace, evocati dal grande mistero dell’Incarnazione e della Nascita di Gesù! Natale è festa cristiana che fa parte dal patrimonio spirituale delle nostre comunità. Possa la nobile Nazione italiana conservare questa eredità culturale e religiosa per costruire un futuro di speranza. Buon Natale!

Approfondimenti: il Papa a Santa Maria di Leuca

EVVIVA Papa Benedetto XVI !!!

martedì 4 dicembre 2007

Leuca il Mare

Leuca appartiene in gran parte al Comune di Castrignano del Capo ed in piccola parte al Comune di Gagliano del Capo. Il suo litorale è prevalentemente roccioso, con costa alta che cade a picco a strapiombo nel mare. Un tempo si usava dire che a Santa Maria di Leuca c'era "lu mare spunnatu" per dire mare molto profondo che incuteva un senso di timore negli abitanti.

Per tutto il tratto che costeggia il centro abitato di Santa Maria di Leuca, quindi per tutto il lungomare, la costa, prevalentemente bassa racchiude una baia dove si è formato un piccolo lido sabbioso dove troviamo le antiche bagnarole.

Andando verso Ovest (dir. Gallipoli) prima di arrivare a Marina di Felloniche, il nuovo lungomare si affaccia credo su una delle viste più suggestive e splendide del Salento: lo sguardo si apre in un vasto orizzonte dove il mare diventa di colori e toni diversi. qui si possono scorgere da vicino il Complesso delle tre porte, reso ancora più suggestivo se ci si reca in un giorno di maestrale quando le onde sono alte. Esistono piccoli sentieri per raggiungere il mare e comunque la zona è servita da ampie aree di parcheggio. La marina di Felloniche ad un minuto da Leuca, fa parte del Comune di Castrignano del Capo, ed è adagiata in una bella baia che racchiude un piccolo lido di sabbia. La costa comunque è prevalentemente rocciosa fino ad arrivare a San Gregorio, a 5 minuti da Santa Maria di Leuca, dove la costa leggermente alta lascia lo spazio a piccole e belle calette.

Il versante orientale di Leuca invece è caratterizzato da una costa altissima e molto suggestiva. Particolarmente interessante la località Ciolo con il suo ponte e la sua cala che conta numerossissimi villeggianti.

Ciao

giovedì 22 novembre 2007

Santa Maria di Leuca

Leuca è situata all'estremo lembo del tacco d'italia, nel Salento, dolcemente adagiata nell'insenatura tra Punta Ristola e Punta Meliso, deve probabilmente il suo nome a Leucos cioè bianca; bianca come apparve all'orizzonte ai naviganti questa splendida insenatura particolare da sempre se quel luogo fu scelto per erigere un tempio dedicato alla Dea Minerva.

Con l'avvento della cristianità ed il passaggio di San Pietro anche questo luogo fu cristianizzato e dedicato invece alla Madonna. Luogo di culto dunque dalla notte dei tempi e che oggi ha conservato il suo fascino ed il suo mistero.
Per i credenti è l'anticamera del Paradiso ed una visita alla Madonna di Leuca è d'obbligo almeno una volta nella vita.
Per i non credenti un luogo bello e suggestivo, con il suo porto turistico, il porto dei pescatori e delle loro Paranze, lo splendido lungomare, i locali trend, le trattorie ed i ristoranti, gli alberghi, le Bagnarole antiche ed i lidi attrezzati moderni, le tracce di storia come la Grotta Romanelli, le bellezze naturali e paesaggistiche come la grotta delle tre porte;

domenica 11 novembre 2007

Le spiagge del salento


Un amico mi ha chiesto di di realizzare una descrizzione delle spiagge di Santa Maria di leuca per il suo sito dedicato alle Spiagge del Salento (www.spiaggesalento.net). Ora il sito è ancora in fase di costruzione ma presto potrete trovare diverse informazioni, foto e video su spiagge e mare del Salento e della Puglia

mercoledì 31 ottobre 2007

Appuntamento nel Salento Bicicletta e treno per un fantastica passeggiata.

Un piccola scampagnata dal lecce a Leuca il 06 ottobre 2007, sui treni FSE le bici viaggiano gratis ed ecco il secondo appuntamento nella costa ionica salentina.

Il percorso in bicicletta inizierà dalla stazione di Gallipoli alle ore 9,10, e si concluderà alle 16,44 alla stazione di Gagliano del Capo,ci dovrebbe essere anche il tempo per un tuffo nel trasparente mare di Santa Maria di Leuca. Il tratto in treno prevede la partenza da Lecce alle ore 7,58; mentre il treno del ritorno partirà da Gagliano alle ore 16,44 ed arriverà a Lecce alle ore 18,22.

Raduno e Partenza ore 7,30 alla stazione ferroviaria di Lecce.

Itinerario:percorreremo quasi sempre la litoranea e quindi avremo il mare alla nostra destra. Dopo Ugento pedaleremo in un tratto interno,passando dal Santuario della Madonna del Casale per poi proseguire fino a Salve. Da qui riconquisteremo la costa fino ad arrivare Santa Maria di Leuca. Dopo la sosta bagno andremo a Gagliano del Capo per prendere il treno delle ferrovie Sud-Est.

Oltre a Gallipoli passeremo da: TORRE VADO: qui troviamo una circolare torre saracena del XVI secolo, costruita per difendere le coste dalle continue incursioni dei Turchi e dei pirati barbareschi. Solitaria sentinella sullo Ionio si specchia nelle limpide acque di un piccolo ed accogliente porticciolo turistico. SAN GREGORIO: piccola località sul mare, meta di un turismo discreto e romantico. PUNTA RISTOLA: estremo Sud della Puglia.

SANTA MARIA DI LEUCA
: nota per le splendide ville signorili costruite nel corso della seconda metà dell'Ottocento, in una varietà di stili architettonici che vanno dal classico al moresco, al neoclassico, all'orientale, al nordico, al feudale. E il meraviglioso Santuario della Madonna in Finibus Terra, meta di continui pellegrinaggi.

Dotazioni: acqua, dotazioni standard per combattere eventuali forature e caldo/freddo, bici dotata di impianto luci;

Cose da portare: costume da bagno ed eventualmente crema solare.

Capogita: Paola Bruno

Importante:considerato il numero esiguo di posti bici in treno, conviene prenotarsi(al più presto)telefonando al capogita. Telefonare pomeriggio: 347/5880059

Grande Iniziativa!!!

domenica 30 settembre 2007

Speleosub nel Capo di Leuca

La Commissione speleosub del Corpo nazionale di soccorso alpino e speleologico, organizza nel Salento lo stage di studio e perfezionamento per tecnici e speleosub. A Portoselvaggio e al Capo di Leuca.


Lo Stage di Studio e Perfezionamento Tecnico prevede che i Tecnici Speleosub del C.N.S.A.S. affinino e codifichino le tecniche di trasporto di una barella con infortunato attraverso ambienti ipogei sommersi. Nelle varie esercitazione nazionali, infatti, e nei numerosi interventi di soccorso ettuati dai Tecnici Speleosub, sono più volte emerse numerose difficoltà nel trasporto di barelle, dovute a:1) Scarsa visibilità nell’ipogeo (sedimenti o fanghi in sospensione, miscelamento di acque di densità e temperature diverse, ecc.).2) Difficoltà di comunicazione tra i Tecnici addetti al trasposto della barella (malfunzionamento dei comunicatori subacquei, abbagliamento reciproco dovuto a lampade troppo potenti, ecc.). 3) Difficoltà nello stendere in maniera ottimale la sagola-guida nel sifone.4) Difficoltà a stabilizzare la barella e trovare il giusto assetto in acqua.5) Difficoltà a comunicare col ferito ed eseguire monitoraggio medico.6) Difficoltà del ferito nel respirare dalla maschera granfacciale. Nel corso dello Stage, pertanto, verranno studiate in modo sistematico, tutte le problematiche relative al trasporto speleosubacqueo di un infortunato in barella e verranno individuate e codificate le soluzioni più valide per ogni possibile situazione, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista medico (fisio-patologico).Per questi motivi, l’Assemblea dei Tecnici della Commissione Speleosub del C.N.S.A.S., con l’approvazione dell’Esecutivo Nazionale, e la compartecipazione della Provincia di Lecce, Assessorato alla Protezione Civile, ha deciso di realizzare uno stage di alcuni giorni, interamente dedicato allo studio ed alla codificazione delle tecniche di trasporto speleosubacqueo di una barella con ferito. A tal fine, sono state scelte due grotte sottomarine del Basso Salento (Lecce), che per le loro caratteristiche morfologiche consentiranno di:· avere lunghe percorrenze subacquee in ambienti con buone caratteristiche tecniche ma che, allo stesso tempo, consentano assoluta sicurezza per gli operatori;· effettuare riprese subacquee in diretta ed in differita, per uno studio successivo “a tavolino” delle manovre effettuate;

· avere la possibilità di alternativa, in caso di mare mosso.

Le cavità scelte sono la Grotta Piccola del Ciolo (Gagliano del Capo, costa adriatica), lunga circa 120 metri, e la Grotta delle Corvine (Nardò, costa ionica), grande caverna con ampie bolle d’aria.

Le grotte sommerse del Salento, inoltre, sono famose per la loro suggestiva bellezza e ricchezza di fauna, in alcuni casi di estrema rarità. Ciò le rende una grossa attrattiva per numerosi sub, che si avventurano nel loro interno.
Nel corso dello Stage verranno, tra le altre, testate attrezzature come:· le nuove lampade subacquee a luce verde, studiate per acque fangose;· telecamere a circuito chiuso, che consentiranno di seguire su monitor (non solo agli “addetti ai lavori” ma anche a giornalisti ed osservatori autorizzati) le manovre in tempo reale;· scooter subacquei;· comunicatori subacquei;· verranno impiegati apparecchi a circuito chiuso “Rebreather”, entrati recentemente nelle dotazioni della Commissione Speleosub, grazie ad un progetto speciale interamente finanziato dal C.N.S.A.S..

Prenderanno parte attiva allo stage Tecnici Speleosub altamente specializzati provenienti da tutta Italia e medici del CNSAS.
La logistica ed il supporto tecnico a terra verranno garantiti dai Volontari Speleo del Servizio Regionale Pugliese. PROGRAMMA DI MASSIMA 26/09/07: In serata: Arrivo dei partecipanti a S.Maria di Leuca e sistemazione in albergo. Cena. 27/09/07: Ore 8,00: Inizio attività speleosubacquee alla Grotta del Ciolo. Ore 13,00: Pausa lavori, con colazione al sacco. Ore 14,00: Ripresa attività in grotta. Ore 17,00: Fine attività subacquee e rientro in albergo. Ore 20,00: Cena. Ore 21,00: Studio dei filmati realizzati nel corso della giornata.

Fonte: terra di mare

venerdì 14 settembre 2007

V-Day 8 Settembre 2007 lecce - Foto

V-Day 8 Settembre 2007 lecce - Foto

Iscriviti al Vaffanculo Day

Grande evento a Lecce, speriamo che i nostri "dipendenti" come li chiama Beppe Grillo capiscono che i cittadini sono stanchi stanchi stanchi...

giovedì 6 settembre 2007

V-Day 8 Settembre 2007 lecce

Sabato ci sarà l'ormai famosissimo V-Day, a Lecce la raccolta firme, io ci sarò.



L'8 settembre sarà il giorno del Vaffanculo day, o V-Day. Una via di mezzo tra il D-Day dello sbarco in Normandia e V come Vendetta. Si terrà sabato otto settembre nelle piazze d’Italia, per ricordare che dal 1943 non è cambiato niente. Ieri il re in fuga e la Nazione allo sbando, oggi politici blindati nei palazzi immersi in problemi “culturali”. Il V-Day sarà un giorno di informazione e di partecipazione popolare.
Beppe Grillo


Iscriviti al Vaffanculo Day

martedì 4 settembre 2007

FIAMME A SANTA MARIA DI LEUCA

Ancora un inferno di fiamme, ancora boschi in fumo, e questa volta in una delle zone più suggestive e cariche di significati storici e religiosi del Salento: la parte alta di Santa Maria di Leuca, proprio nei pressi del Santuario. Ancora lì, come già successo il 7 luglio scorso. In quel caso fu certa la mano di un piromane: lo videro alcuni turisti, i carabinieri della compagnia di Tricase quindi riuscirono ad identificarlo e a denunciarlo a distanza di circa un mese. E che anche in questo caso vi sia la mano di un piromane, è più che un sospetto. Il particolare caldo di questi giorni accompagnato dal vento di tramontana sono condizioni ideali, per un piromane, per compiere il suo delitto. D’altro canto, è risaputo come incendi per cause fortuite siano una vera rarità.

Quantificare quanti ettari di sottobosco siano andati in fumo, al momento, è difficile: si parla di almeno 4 ettari, in una zona dove sono presenti pini, bassa macchia ed altra vegetazione dei climi mediterranei. E la fortuna, secondo gli operatori, che hanno lavorato per diverse ore prima di riuscire ad avere ragione delle fiamme, è proprio quella che l’incendio non ha attecchito le chiome degli alberi, come accaduto nel drammatico precedente delle Cesine. Sul posto si sono spostate decine di mezzi e autobotti di vigili del fuoco, provenienti anche da Lecce, del corpo forestale, che ora sta valutando l’estensione dell’area colpita dalle fiamme con il Gps, e della protezione civile. E sebbene il grosso delle fiamme sia stato spento dopo quattro ore d’intervento (l’incendio è divampato intorno alle 16) alcuni veicoli dei diversi corpi sono ancora sul posto per tenere a bada gli ultimi focolai, che rischierebbero altrimenti di innescare un ulteriore rogo se alimentati dal vento. Si calcola che le fiamme dovrebbero essere definitivamente estinte intorno alle 22-23 di questa sera.

Questo di Santa Maria di Leuca è solo l’ennesimo episodio di una serie infinita, che hanno funestato l’estate di tutta la Puglia. Peschici, con le sue morti, è stato il momento più drammatico e nei giorni scorsi il rogo che ha colpito il parco naturale di Torre Guaceto, sul litorale brindisino, si è rivelato devastante. Nel leccese, i più intensi sono stati quelli dell’oasi delle Cesine e sulla litoranea San Foca-San Cataldo.

lunedì 3 settembre 2007

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domenica 5 agosto 2007

Immersioni a Santa Maria di leuca

Immersioni subacquee a Punta Meliso con Diving Service.

Questa bellissima parete si trova sotto il faro di Leuca, nel punto in cui lo Ionio e l'Adriatico si incrociano. Questo fenomeno visibile dall'alta scogliera può provocare correnti anche sul fondo, ma è proprio per l'enorme scambio di acqua che questo punto di immersione è ricco di fauna e flora marina. A 28 metri si trovano alcune ancore di grosse dimensioni. Gli spacchi della parete sono habitat di grosse cernie, murene, granseole e mudee bianche. Sotto la punta, a 3 metri di profondità si può visitare una piccola grotta ricca di cefai.

Il Papa a Leuca nel 2008?


Il Papa a Leuca nel 2008? Papa Benedetto XVI verrà in visita a Santa Maria di Leuca nel 2008? L’interrogativo è d’obbligo, al momento non c’è alcuna certezza. In questa direzione però si sta lavorando da diversi mesi e l’ottimismo è tanto. A riaccendere le speranze di un sogno da sempre atteso della popolazione del Capo di Leuca la visita “ad limina” del nostro Vescovo, Mons. Vito De Grisantis al Santo Padre. Una visita programmata che si ripete ogni cinque anni e consente al Santo Padre di conoscere la situazione delle Diocesi, dall’aspetto spirituale a quello sociale.L’incontro con Benedetto XVI è al centro di una lettera pastorale scritta da Mons. Vito De Grisantis distribuita nei mesi scorsi nelle Parrocchie della Diocesi. Nel pieghevole a tre ante, che ha come titolo “Ho parlato con Pietro” il nostro Vescovo illustra i quindici minuti di colloquio personale. Un incontro che Mons. De Grisantis definisce “Cordiale, semplice, durante il quale il Santo Padre si è mostrato attento e interessato”. Dal Santuario di Leuca Mons. De Grisantis ne ha parlato quasi subito. “Gli ho illustrato - si legge nella lettera pastorale - la storia del Santuario e la grande affluenza di pellegrini provenienti non solo dalle varie parti d’ Italia ma anche dall’ Europa e dai paesi oltreoceano. E’ rimasto ammirato. Gli ho rivolto ancora una volta l’invito a visitare il Santuario e non mi è sembrato contrario, anzi ha riacceso nel mio cuore la speranza che un giorno questo sogno si potrà realizzare”. L’incontro poi con Benedetto XVI è proseguito affrontando i problemi della Diocesi.Dalla visita di Mons. De Grisantis al Santo Padre sono passati alcuni mesi e dalle parole si sta piano piano passando fatti. Una copiosa documentazione sul Santuario di Leuca è stata inviata alla Santa Sede e dal Vaticano, per quel che se ne sa, giungono segnali positivi e incoraggianti. Probabilmente il Papa nel 2008 sarà in Puglia e in quel contesto si cercherà di inserire il Santuario di Leuca nell’itinerario del Santo Padre.Ora c’è un maggior ottimismo che è di buon auspicio. Probabilmente Benedetto XVI conosce già Leuca e il suo Santuario, può essere stata tappa di uno dei suoi tanti viaggi, quando era Cardinale o semplice Sacerdote. Per la sua collocazione geografica, ai confini della terra, o al centro del mondo, porta verso l’oriente e l’occidente, per la sua storia millenaria, il Santuario di Leuca è da sempre meta di migliaia di pellegrini, devoti e religiosi.A rilasciare per primo la notizia di una possibile visita del Santo Padre a Leuca è stato il periodico bimestrale “Verso l’Avvenire” edito dalla Basilica di Leuca e che in questi giorni sta raggiungendo tutti i suoi abbonati sparsi nel mondo. Nell’articolo Padre Corrado Morciano conclude: “Noi tutti aspettiamo il Papa a Leuca per lodare e ringraziare insieme la nostra cara mamma de Finibus Terrae”.
Fonte: Paese Nostro

Fuoco - Vicino al Santuario di Santa Maria di Leuca

Sono l’incubo dell’estate, i piromani. Veri e propri criminali. Agiscono per interessi legati all’edilizia, in altri casi semplicemente per l’ebbrezza di scatenare un putiferio. Ieri un vasto incendio nei pressi di Torre Chianca, marina di Lecce, ha divorato quattro ettari di bassa macchia. I vigili del fuoco intervenuti sul posto hanno accertato segni inequivocabili, che fanno pensare alla natura dolosa del rogo. Ma come quasi sempre accade, è difficile prenderli, i responsabili: sfuggono come bisce in mezzo ai campi e ai boschi che devastano. Oggi, però, a Castrignano del Capo, verso Leuca, i carabinieri della stazione locale, coordinati dalla compagnia di Tricase, dopo una serie di indagini piuttosto articolate, sono riusciti ad accertare l’identità di un presunto piromane. Non è stato colto in flagranza di reato, e per questo, al momento se l’è cavata con una denuncia a piede libero. Si tratta di un 41enne nullafacente di Galatina. R.P. le sue iniziali. L’uomo, il 7 luglio scorso, avrebbe appiccato il fuoco prima nella pineta che sorge davanti al santuario di Santa Maria di Leuca, meta particolarmente ambita di turisti e fedeli; in un secondo momento, avrebbe poi date alle fiamme le sterpaglie presenti ai bordi della strada che conduce ad un albergo che sorge alla periferia della marina. L’intervento tempestivo dei vigili del fuoco impedì nell’occasione che le fiamme riuscissero a raggiungere la pineta, provocando danni anche alle sculture in bronzo raffiguranti le soste della Via Crucis, di proprietà del santuario. I carabinieri si sono poi mossi alla ricerca di un possibile responsabile, individuato da alcuni testimoni oculari. Ed è stata proprio grazie alla preziosa collaborazione di questi cittadini che i militari sono riusciti ad identificare l’uomo di Galatina.

Fonte: Lecceprima

Leuca - Artemare 2007

PASOLINI: IL CUORE E IL POTERE

Nell'ambito della rassegna culturale artemare 2007 - incontri di arte, cultura tra i due mari , venerdì 3 agosto 2007, l'appuntamento è a Santa Maria di Leuca presso il Museo Diocesiano, alle ore 21,00. Valerio Capasa curatore dell'incontro, attraverso la lettura di poesie ed articoli scritti da Pasolini negli anni settanta, cercherà di immedesimarsi nell'anima alla scoperta dell'uomo Pasolini e della sua visione della vita e del mondo.

Fonte: Leuca.info

lunedì 9 luglio 2007

Il Faro di Leuca

Il Faro è situato sulla Punta Meliso a Santa Maria di Leuca, fu costruito nel 1864 al posto di una torre cinquecentesca, si erge a 102 mt dal livello del mare, una scala a chiocciola fatta da 254 scalini permette l'accesso al terrazzo centrale da dove nei giorni particolarmente limpidi è possibile scorgere Corfù, i monti della Calabria . La luce emessa dalla lanterna è visibile da 50 km di distanza.

Il Santuario di Santa Maria di Leuca

Il Santuario di Santa Maria di Leuca sorge probabilmente sui resti di un antico tempio pagano dedicato alla Dea Minerva.
Come vuole la tradizione e come testimonia una lapide all'interno, nel 43 D.C. Avvenne il passaggio dal paganesimo al cristianesimo, in seguito alla sosta che fece in questo luogo l'Apostolo
Pietro in viaggio dall'Oriente verso Roma. I fatti probabilmente accaduti, si sono tramandati e arricchiti da generazione in generazione diventando leggende e parti integranti della vita di Santa Maria di Leua: tra le tante tradizioni, la visita alla Madonna di Leuca, porta del Paradiso, almeno una volta nella vita.
Nel corso della sua vita il santuario di Leuca è stato più volte distrutto e poi ricostruito. La forma attuale ricorda una costruzione fortificata nonostante le modifiche e gli adattamenti degli ultimi secoli.
Particolarmente cruenta fu l'invasione del 1624 quando la chiesa fu distrutta ed incendiata... dalle ceneri si salvò un solo lembo della tela raffigurante la Madonna con il Bambino, oggi custodito nel Santuario.
Oggi, come un tempo , il Santuario divenuto Basilica, è la meta di pellegrini di tutto il mondo.
Il Santuario de FINIBUS TERRAE per i romani posto ai confini del mondo conosciuto agli antipodi con l'altro santuario situato sulla costa della Normandia.
La bellissima piazza antistante il Santuario cattura una luce ed uno spazio grandissimo, al centro una colonna con sulla sommità la statua della Madonna.

sabato 7 luglio 2007

Benvenuti nel Blog di Santa maria di Leuca

Un Blog per raccontare questa magnifica terra, Leuca terra tra due mari, baciata dallo Ionio e L'Adriatico...
Seguiteci tra poco molte informazioni verranno pubblicate su questo blog.