La Commissione speleosub del Corpo nazionale di soccorso alpino e speleologico, organizza nel Salento lo stage di studio e perfezionamento per tecnici e speleosub. A Portoselvaggio e al Capo di Leuca.
Lo Stage di Studio e Perfezionamento Tecnico prevede che i Tecnici Speleosub del C.N.S.A.S. affinino e codifichino le tecniche di trasporto di una barella con infortunato attraverso ambienti ipogei sommersi. Nelle varie esercitazione nazionali, infatti, e nei numerosi interventi di soccorso ettuati dai Tecnici Speleosub, sono più volte emerse numerose difficoltà nel trasporto di barelle, dovute a:1) Scarsa visibilità nell’ipogeo (sedimenti o fanghi in sospensione, miscelamento di acque di densità e temperature diverse, ecc.).2) Difficoltà di comunicazione tra i Tecnici addetti al trasposto della barella (malfunzionamento dei comunicatori subacquei, abbagliamento reciproco dovuto a lampade troppo potenti, ecc.). 3) Difficoltà nello stendere in maniera ottimale la sagola-guida nel sifone.4) Difficoltà a stabilizzare la barella e trovare il giusto assetto in acqua.5) Difficoltà a comunicare col ferito ed eseguire monitoraggio medico.6) Difficoltà del ferito nel respirare dalla maschera granfacciale. Nel corso dello Stage, pertanto, verranno studiate in modo sistematico, tutte le problematiche relative al trasporto speleosubacqueo di un infortunato in barella e verranno individuate e codificate le soluzioni più valide per ogni possibile situazione, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista medico (fisio-patologico).Per questi motivi, l’Assemblea dei Tecnici della Commissione Speleosub del C.N.S.A.S., con l’approvazione dell’Esecutivo Nazionale, e la compartecipazione della Provincia di Lecce, Assessorato alla Protezione Civile, ha deciso di realizzare uno stage di alcuni giorni, interamente dedicato allo studio ed alla codificazione delle tecniche di trasporto speleosubacqueo di una barella con ferito. A tal fine, sono state scelte due grotte sottomarine del Basso Salento (Lecce), che per le loro caratteristiche morfologiche consentiranno di:· avere lunghe percorrenze subacquee in ambienti con buone caratteristiche tecniche ma che, allo stesso tempo, consentano assoluta sicurezza per gli operatori;· effettuare riprese subacquee in diretta ed in differita, per uno studio successivo “a tavolino” delle manovre effettuate;
· avere la possibilità di alternativa, in caso di mare mosso.
Le cavità scelte sono la Grotta Piccola del Ciolo (Gagliano del Capo, costa adriatica), lunga circa 120 metri, e la Grotta delle Corvine (Nardò, costa ionica), grande caverna con ampie bolle d’aria.
Le grotte sommerse del Salento, inoltre, sono famose per la loro suggestiva bellezza e ricchezza di fauna, in alcuni casi di estrema rarità. Ciò le rende una grossa attrattiva per numerosi sub, che si avventurano nel loro interno.
Nel corso dello Stage verranno, tra le altre, testate attrezzature come:· le nuove lampade subacquee a luce verde, studiate per acque fangose;· telecamere a circuito chiuso, che consentiranno di seguire su monitor (non solo agli “addetti ai lavori” ma anche a giornalisti ed osservatori autorizzati) le manovre in tempo reale;· scooter subacquei;· comunicatori subacquei;· verranno impiegati apparecchi a circuito chiuso “Rebreather”, entrati recentemente nelle dotazioni della Commissione Speleosub, grazie ad un progetto speciale interamente finanziato dal C.N.S.A.S..
Prenderanno parte attiva allo stage Tecnici Speleosub altamente specializzati provenienti da tutta Italia e medici del CNSAS.
La logistica ed il supporto tecnico a terra verranno garantiti dai Volontari Speleo del Servizio Regionale Pugliese. PROGRAMMA DI MASSIMA 26/09/07: In serata: Arrivo dei partecipanti a S.Maria di Leuca e sistemazione in albergo. Cena. 27/09/07: Ore 8,00: Inizio attività speleosubacquee alla Grotta del Ciolo. Ore 13,00: Pausa lavori, con colazione al sacco. Ore 14,00: Ripresa attività in grotta. Ore 17,00: Fine attività subacquee e rientro in albergo. Ore 20,00: Cena. Ore 21,00: Studio dei filmati realizzati nel corso della giornata.
Fonte: terra di mare
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