lunedì 30 agosto 2010

celebrazioni in onore della Madonna a Santa Maria di Leuca - Fuochi 15 Agosto

Le celebrazioni in onore della Madonna a Santa Maria di Leuca hanno inizio nella sera del 14 di agosto, quando la statua della Madonna, conservata nel Santuario viene portata in processione per le vie del paese accompagnata dalla popolazione e dalle massime autorità civili e religiose della cittadina, una manifestazione molto suggestiva perchè accompagnata dal fuoco di decine se non centinaia di fiaccole che illuminano il passaggio della solenne processione.



Raggiunta la Chiesa di Cristo Re nel cuore della cittadina la Statua viene vegliata per tutta la notte in attesa della giornata successiva quando sarà portata in processione al mare.

E' questo uno dei momenti più intensi della celebrazione. Al mattino si svolge nella basilica una grande messa alla presenza di migliaia di devoti, mentre nel pomeriggio la madonna ripercorre le vie della città per raggiungere il porto.

Qui verrà sistemata su una delle barche dei pescatori di Leuca, addobbata per l'occasione di fiori, nastri, e decorazioni varie. In seguito partirà un corteo di barche, quelle dei pescatori ma anche imbarcazioni da diporto ed ufficiali, compresa la banda musicale che allieta con la musica la processione in mare.

Un fiorito e festoso corteo sul mare, che continua fino a raggiungere il piccolo porticciolo nella marina di San Gregorio. All'imbrunire, nella suggestione del tramonto le barche fanno ritorno a Santa Maria di Leuca, dove viene celebrata una Messa davanti a tutto il pubblico che ha partecipato alla processione.

Nel corso della serata, a notte inoltrata, un grandioso spettacolo di fuochi d'artificio nella marina di leuca conclude una giornata memorabile, illuminando magicamente la notte ed il mare che accarezza questo estremo lembo di terra salentina.

Alcune foto offerte dal portale Leuca.info







domenica 11 luglio 2010

San Gregorio e messapi, marina delcomune di Patù

Torre San Gregorio era in origine il porto della scomparsa città messapica di Vereto, rasa al suolo durante una delle più terribili incursioni dei saraceni intorno al nono secolo Dopo Cristo.

E' proprio dalla distruzione di Vereto che nasceranno nell'area del basso Salento una serie di nuovi paesi, tra i quali per esempio Barbarano del Capo, in cui andranno a stanziarsi gli abitanti sfuggiti alla distruzione.

Oggi resta ben poco dell'antica attività portuale della cittadina, ma quel poco è sufficiente a testimoniare dell'antico splendore e potenza di questo piccolo borgo, sia durante l'epoca dei Messapi che durante la dominazione romana.

In particolare lo scalone fatto di pietre tufacee squadrate che dalla collina scende verso il porticciolo, e poi, nel basso fondale intorno alla baia, una moltitudine di reperti di epoche remote, come frammenti di anfore, cocci, vasellame, i tipici contenitori per le merci nelle antiche attività marittime e commerciali, risalenti al periodo romano.

Il porticciolo è ricavato in una graziosa insenatura naturale, che è anche una delle mete preferite dai bagnanti che vi si recano perchè le acque sono splendide e pulite, e la scogliera bassa permette un facile accesso in acqua. E' anche il punto di partenza per escursioni in barca per ammirare le bellezze di questo tratto di costa.

Il paesino è molto piccolo, e conserva poco del suo antico passato, persino la torre che sovrastava un tempo la costa oggi è praticamente scomparsa, distrutta dai turchi. A poco più di un chilometro si trova una graziosa spiaggetta, Felloniche.

vedi anche: Marina di San Gregorio a pochi minuti da Santa Maria di leuca

lunedì 10 maggio 2010

Galleria fotografica su Santa Maria di Leuca

Da qualche giorno nel sito dedicato alla Marina di Leuca (leuca.info) possono essere ammirate tante foto di Santa Maria di leuca, gli utenti possono inviare foto nella galleria e la e anno anche inserite come cartoline virtuali da inviare agli amici.

lunedì 12 aprile 2010

Webcam nella Marina di Leuca -Salento

Webcam leuca, una finestra sempre aperta sul magnifico panorama di Santamaria di Leuca nel Salento, per tutto questo bisogna ringraziare il portale informativo leuca.info ed il gruppo operatori Capo di Leuca.

giovedì 7 gennaio 2010

Storia del Santuario di Santamaria di Leuca

Il Santuario di Santamaria di Leuca ha una storia lunghissima che affonda le sue radici quando questa località era destinata al culto della dea Minerva, di cui rimane traccia proprio all'interno del santuario, dove è conservata un ara votiva dedicata alla dea, sulla quale vi è incisa un iscrizione in latino ed una in italiano che raccomandano al cristiano di deporre qui l'obolo alla Madonna dove un tempo i pagani deponevano i sacrifici alla loro dea.

Sulla storia del santuario e sulla sua nascita purtroppo non esistono documenti, probabilmente perchè andati persi in seguito alle tante distruzioni che il tempio cristiano ha subito.

Sicuramente qui fu una delle tappe del viaggio apostolico di San Pietro in Italia, e ciò è suffragato da tutta una serie di testimonianze scritte da antichi autori e dalla presenza di alcune lapidi, come quella che si trova davanti alla porta centrale che ricorda come il tempio dedicato a Minerva fosse stato dedicato alla Madonna proprio dall'apostolo Pietro, nel 43 Dopo Cristo.

La chiesa sarà distrutta una prima volta durante il regno dell'imperatore Diocleziano, che aveva ordinato la demolizione di tutte le chiese cristiane dell'impero. Ricostruita ne 343, e benedetta dal papa Giulio I°, come testimonia una lapide con iscrizione in latino presente sulla porta centrale, la chiesa non passerà indenne dalle incursioni dei turchi e dei saraceni che la distruggeranno per almeno altre 5 volte. Per altrettante volte il santuario sarà ricostruito sullo stesso perimetro del precedente.

La chiesa venne ricostruita dalla potente famiglia feudale dei Del Balzo nel 1507, ma ancora un'incursione di pirati algerini, nel 1689 ne provocò un ulteriore distruzione, e la perdita definitiva sia della campana che della statua della madonna. Intorno alla metà del settecento infine la chiesa sarà dotata di alte mura fortificate a scopo difensivo.